L’ufficio stampa del primo ministro israeliano Natanyahu ha affermato che i funzionari israeliani e americani stanno discutendo la proposta di un cessate il fuoco.
Gli incontri, svoltisi a New York a margine dell’assemblea generale delle Nazioni Unite, proseguiranno nei prossimi giorni, ha affermato l’ufficio di Netanyahu, aggiungendo di apprezzare gli sforzi degli Stati Uniti.
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“I nostri team si sono incontrati (giovedì 26 settembre) per discutere dell’iniziativa statunitense e di come possiamo promuovere l’obiettivo comune di far tornare le persone a casa in sicurezza. Continueremo queste discussioni nei prossimi giorni”, ha affermato in una dichiarazione, riporta Reuters.
Il primo ministro Netanyahu ha comunque ribadito che “non smetteremo di colpire Hezbollah finché non avremo riportato i nostri residenti sani e salvi alle loro case.”
Israele continua a bombardare. Giovedì con un attacco mirato su Beirut è stato ucciso un altro comandante Hezbollah, reduce da un viaggio in Yemen dove solo tre giorni fa, aveva comandato i lanci missilistici degli Houthi.
Da lunedì scorso sarebbero più di 700 i morti in Libano, dove Israele ha lanciato una serie di operazioni con l’obiettivo di colpire i siti di Hezbollah. Lo ha riportato tv satellitare al-Jazeera sul suo sito web in lingua inglese.
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