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Siria, Al-Sharaa annuncia la formazione di un governo di transizione

Sabato il presidente siriano Ahmed al-Sharaa ha annunciato la formazione di un governo di transizione, nominando 23 ministri in un gabinetto allargato.

A gennaio al- Sharaa era stato nominato presidente ad interim e si era impegnato  a formare un governo di transizione inclusivo delle diverse comunità religiose ed etniche del paese.

Il governo di transizione comprende Yarub Badr, un alawita che è stato nominato ministro dei trasporti, mentre Amgad Badr, appartenente alla comunità drusa, guiderà il ministero dell’agricoltura.

Hind Kabawat, cristiana e parte della precedente opposizione ad Assad, impegnata a favore della tolleranza interreligiosa e dell’emancipazione femminile, è stata nominata ministro degli affari sociali e del lavoro.

Rimangono invariati Murhaf Abu Qasra e Asaad al-Shibani, che erano già stati rispettivamente ministri della Difesa e degli Esteri nel precedente governo ad interim.

Il gabinetto non include rappresentanti delle Forze Democratiche Siriane (Sdf) sostenute dagli Stati Uniti e guidate dai curdi, né dell’amministrazione civile autonoma nel nord-est della Siria.  All’inizio del mese, a Damasco, al Sharaa e il comandante delle Sdf Mazloum Abdi hanno raggiunto un accordo fondamentale per un cessate il fuoco a livello nazionale.

Il gabinetto è privo del primo ministro, come previsto dalla costituzione temporanea, mentre Sharaa sarà un segretario generale a guidare il governo.

Dopo la formazione del governo ad interim, a marzo, la Siria ha emesso una costitituzione temporanea, concepita per fungere da fondamento per il periodo ad interim guidato da Sharaa. La costituzione ha mantenuto un ruolo centrale per la legge islamica e ha garantito i diritti delle donne e la libertà di espressione.

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