Il ritrovamento dei sei corpi degli ostaggi in un tunnel di Rafah ha scatenato la rabbia di Israele, tanto da spingere il principale sindacato Histadrut a indire uno sciopero generale che si è svolto lunedì 2 settembre.
Domenica sera un fiume di persone si è riversato per strada per chiedere un accordo immediato per la liberazione degli ostaggi e chiedere le dimissioni del primo ministro Netanyahu.
Il sindacato e l’opposizione infatti criticano duramente l’operato del governo per non essere riuscito a portare a casa vivi gli ostaggi.
Il giorno dopo, migliaia di persone sono scese in piazza a Tel Aviv e Gerusalemme, gli uffici governativi, aziende e scuole sono rimasti chiusi. A incrociare le braccia c’erano anche i lavoratori del principale aeroporto Ben Gurion a Tel Aviv.
Numerosi sono stati gli scontri tra i manifestanti e la polizia. Inoltre ci sarebbero almeno 8 persone arrestate.
סגן מפקד תחנת לב תל אביב סנ״צ אבי עופר צועק בטלפון שכולם ישמעו: ״כולם מעצר כליאה, זה מה שמפקד המחוז רוצה״. השוטרים מיישמים https://t.co/1t5f5VjajW pic.twitter.com/BpK1bhv5Fd
— Bar Peleg (@bar_peleg) September 2, 2024
כלל ידוע בהפגנות בתל אביב הוא שכשסגן מפקד תחנת לב תל אביב מפקד על הפגנה המצב יוצא משליטה והמשטרה נוהגת באלימות. כך למשל עכשיו באיילון. החרמת מקלות תופים, החרמת שלטים, מעצרים אלימים וכמובן דחיפות ומכות לעיתונאים https://t.co/y4oxZrgTCY pic.twitter.com/AxK91BVL0A
— Bar Peleg (@bar_peleg) September 2, 2024
Intanto Netanyahu sempre più sottopressione promette una dura risposta contro Hamas.
“Lo sciopero è una vergogna. State dicendo a Sinwar: avete ucciso sei persone, qui noi vi sosteniamo”. Lo ha detto durante la riunione di governo il premier nella sua prima dichiarazione dopo la proclamazione dello sciopero generale.
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