Dal 22 al 24 ottobre la Russia ospita il 16° summit dei BRICS, il gruppo di paesi composto da Brasile, Russia, India, Cina Sudafrica, e Egitto, Iran, Etiopia ed Emirati Arabi Uniti che si sono aggiunti un anno fa, mentre Turchia, Azerbaigian e Malesia hanno formalmente presentato domanda.
I funzionari russi già considerano l’incontro un enorme successo. Putin infatti sfrutterà questa occasione per dimostrare che la Russia non è isolata, nonostante le sanzioni adottate dai paesi occidentali.
“L’incontro dimostrerà in patria e all’estero che la Russia è davvero un attore importante che sta guidando questo nuovo gruppo che porrà fine al predominio occidentale: questa è la sua versione personale”, ha affermato Alexander Gabuyev, direttore del Carnegie Russia Eurasia Center.
“Il Cremlino sarà in grado di parlare con attori importanti come India e Cina per espandere il commercio e aggirare le sanzioni occidentali. L’India è un mercato importante per le materie prime russe, mentre la Cina è dove Mosca spera di reperire beni a duplice uso e vari beni militari, ha detto Gabuyev.
Tra i partecipanti c’è anche l’Iran che firmerà con la Russia il trattato di “partenariato strategico globale”, rafforzando i legami sempre più stretti tra Mosca e Teheran.
Con l’invasione russa in Ucraina, l’Iran ha fornito a Mosca centinaia di droni e ha contribuito ad avviare la loro produzione in Russia. Le consegne di droni iraniani, che Mosca e Teheran hanno negato, hanno permesso un costante bombardamento di attacchi di droni a lungo raggio contro le infrastrutture ucraine.
L’Iran, a sua volta, vorrebbe armi russe sofisticate come sistemi di difesa aerea a lungo raggio e jet da combattimento per aiutare a respingere un possibile attacco da parte di Israele.
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Per quanto riguarda la Cina, Putin vorrebbe ampliare i legami economici, tecnologici e militari nel blocco allargato. Pechino e Mosca vorrebbero vedere se una nuova valuta commerciale internazionale possa “sfidare la cosiddetta egemonia del dollaro”.
Anche se continueranno a presentare un fronte unito, gli esperti stanno osservando attentamente eventuali segnali di un possibile allontanamento di Xi da Putin sulla guerra in Ucraina.