Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato la tregua in Libano per concentrarsi sulla minaccia iraniana.
Prime Minister Benjamin Netanyahu:
“The length of the ceasefire depends on what happens in Lebanon. We will enforce the agreement and respond forcefully to any violation. We will continue united until victory.”
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— Prime Minister of Israel (@IsraeliPM) November 26, 2024
“Presenterò questa notte al voto del governo il piano per il cessate il fuoco in Libano”, ha dichiarato Netanyahu.
“La durata del cessate il fuoco dipenderà da cosa accadrà in Libano. Faremo rispettare l’accordo e risponderemo con forza a qualsiasi violazione. Continueremo uniti fino alla vittoria” ha aggiunto il primo ministro.
Netanyahu ha anche sottolineato che anche con la tregua Israele “manterrà la completa libertà di azione militare”, “in pieno coordinamento con gli Stati Uniti”
La tregua annunciata da Israele ha tre ragioni: concentrarsi contro la minaccia iraniana e la necessità di permettere ad Israele di “rinnovare” e “riarmare” le proprie truppe, poichè vi sono dei gravi ritardi nella fornitura delle armi. La terza ragione è isolare Hamas: “Hamas contava su Hezbollah per combattere insieme ed una volta che Hezbollah è eliminato, Hamas è lasciato da solo – ha detto Netanyahu -. La nostra pressione su Hamas crescerà e questo ci aiuterà a portare a casa gli ostaggi”.
la risoluzione 1701
La risoluzione 1701 delle Nazioni Unite che ha posto fine al conflitto mortale tra Hezbollah e Israele nel 2006, è considerata la pietra angolare del nuovo cessate il fuoco in fase di negoziazione.
I termini principali della risoluzione sono:
– Rispetto della linea blu e delle misure di sicurezza
– Disarmo ed embargo sulle armi dei gruppi armati
– Nessuna forza straniera senza il consenso del governo
– Dispiegamento delle truppe UNIFIL e libanesi.