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Lo scambio di prigionieri tra Stati Uniti e Russia

Giovedì è avvenuto uno dei più importanti scambi di prigionieri tra Stati Uniti e Russia. Lo scambio è avvenuto in Turchia ed ha interessato anche la Germania e la Bielorussia.

Una certa soddisfazione è stata manifestata dal Segretario di Stato Antony Blinken e dal Presidente Joe Biden.

The Insider ha pubblicato l’elenco di tutti i prigionieri che sono stati rilasciati dalla Russia: gli oppositori politici Vladimir Kara-Murza e Ilya Yashin,  gli ex collaboratori di Navalny Lilia Chanysheva, Ksenia Fadeeva e Vadim Ostanin, l’attivista dei diritti umani Oleg Orlov, l’artista Alexadra Skochilenko,  l’ex capo di Open Russia Andrey Pivovarov,  la giornalista Alsu Kurmasheva, lo studente Kevin Leek, un cittadino tedesco Patrick Schöbel, l’avvocato e attivista Herman Moijes, il giornalista americano Evan Gershkovich, l’ex marine Paul Whelan, il politologo Dieter Voronin e l’ ex medico della Croce Rossa tedesca Rico Krieger. 

In cambio i paesi occidentali hanno ceduto: Vadim Krasikov, Artem Dultsev (dalla Slovenia) Anna Dultseva (dalla Slovenia), Mikhail Mikushin (dalla Norvegia) Pavel Rubtsov (dalla Polonia) Roman Seleznev (dagli USA) Vladislav Klyushin (dagli USA ) Vadim Konoshchenko (dagli Stati Uniti).

I difficili negoziati

I negoziati tra Russia e Stati Uniti vanno avanti da molto tempo. Nel 2022 , il giornalista di The Insider Christo Grozev (allora investigatore di Bellingcat ) propose uno scambio congiunto di prigionieri con Stati Uniti e Germania. La figura chiave dall’Occidente era Vadim Krasikov, assassino e condannato all’ergastolo, mentre la figura chiave dalla parte russa era la liberazione di  Alexei Navalny.

Nel 2023 si diffuse un consenso generale sulla liberazione del killer Krasikov in cambio di Navalny, ma la Russia ritardò la liberazione per poi assassinarlo.

Nell’aprile 2024, ripresero i negoziati: Putin avrebbe dovuto rilasciare più prigionieri politici per il solo Krasikov.  E così nel giro di poche settimane le parti hanno raggiunto un accordo di scambio.

La Russia avrebbe tentato diverse volte per avere Krasikov, il killer stava scontando l’ergastolo in Germania per l’omicidio avvenuto a Berlino nel 2019 di Zelimkhan Kangoshvili, un cittadino georgiano di origine cecena.

Per i giudici tedeschi  Krasikov ha agito per volere delle autorità russe, che gli hanno fornito una falsa identità, passaporto e fondi per eseguire l’omicidio.

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