in attualità

L’ennesima tragedia nelle carceri italiane

Nella notte tra giovedì e venerdì, Youssef Mokhtar Loka Barsom, detenuto nel carcere di San Vittore, è morto carbonizzato a causa di un incendio che si era sviluppato nella cella. Non è ancora chiara la dinamica, ma sono in corso gli accertamenti. Uilpa, il sindacato della Polizia penitenziaria, ritiene probabile che l’incendio sia stato appiccato dagli stessi detenuti, visti alcuni precedenti.

La situazione delle carceri italiane

La situazione nelle carceri  italiane è drammatica. Da inizio anno nelle carceri italiane si sono verificati  69 casi di suicidio. A questi bisogna aggiungere i sette  appartenenti alla Polizia Penitenziaria che si sono tolti la vita.

Il carcere di San Vittore è uno dei più sovraffollati d’Italia, con un tasso di sovraffollamento del 200% e un alto numero di suicidi.

Come sottolinea l’associazione Antigone, dopo la pausa estiva le presenze in carcere tornano a crescere. Al 31 agosto i presenti erano 61.758, di cui 2.686 donne, il 4,3%, e 19.507 stranieri, il 31,6%.

La capienza ufficiale è ferma a 50.911 posti, 295 in meno rispetto ad un anno fa. Tuttavia, anche dai recenti dati del Garante Nazionale,  i posti realmente disponibili sono circa 47.000. Nonostante dunque le dichiarazioni e le iniziative del governo, le presenze in carcere continuano a crescere mentre la capienza del sistema penitenziario è in leggero calo. I presenti sono 625 in più rispetto al mese scorso, e 3.330 in più rispetto ad un anno fa.
Il tasso di affollamento ufficiale medio nazionale è ormai del 121,3% anche se, proprio considerando i posti conteggiati, ma non disponibili, il tasso di affollamento è di circa dieci punti in più.
Le regioni più affollate – in riferimento ai dati ufficiali – sono la Lombardia (144,9%), il Friuli-Venezia Giulia (144,8%), la Puglia (145,5%) ed il Veneto (137,5%), mentre gli istituti più affollati sono Brescia Canton Monbello (205,5%), Busto Arsizio (188,7%), Grosseto (186,7%), Como (186,3%), Foggia (184,9%) e Roma Regina Coeli (184,2%).

Leggi anche: I suicidi in carcere sono una vera emergenza nazionale 

 

Questo è un articolo gratuito. Un tuo contributo è fondamentale per sostenere il  blog.