Dopo i veti di Orban sugli aiuti militari a Kiev, l’Ucraina ha deciso di vietare il transito di parte del petrolio russo destinato all’Ungheria e alla Slovacchia.
🇺🇦ðŸ‡ðŸ‡º L’Ucraina ha deciso di ripagare l’Ungheria con la stessa moneta.
Dopo i costanti veti di Orbán sugli aiuti all’Ucraina, Kiev ha deciso di vietare il transito di parte del petrolio russo destinato a Budapest.
Risultato: crisi energetica in vista.
Chi la fa, l’aspetti. pic.twitter.com/DGcCp13ilb
— Matteo Villa (@emmevilla) July 23, 2024
Secondo quanto scrive Politico le restrizioni di Kiev, iniziate il 20 luglio, stanno creando carenze di approvvigionamento all’Ungheria, che dipende dalla Russia per il 70% del suo approvvigionamento di petrolio, mentre la Lukoil fornisce metà di tale volume.
Lo stesso ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto ha affermato che questa misura potrebbe minacciare la sicurezza energetica a lungo termine dell’Ungheria.
“L’Ungheria continuerà a bloccare l’erogazione di 6,5 miliardi di euro (7 miliardi di dollari) dall’European Peace Facility (EPF) per gli aiuti militari all’Ucraina finché Kiev non consentirà il transito del petrolio russo Lukoil” ha dichiarato il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto.
Il punto è che l’Ungheria blocca da un anno le decisioni dell’Ue per finanziare Kiev. Lo scorso 27 maggio il Consiglio Affari Esteri non è riuscito a sbloccare la fornitura di 6,5 miliardi di aiuti militari all’Ucraina, per il vet…