Giovedì 25 luglio è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del presidente del Consiglio dei ministri che attesta l’operatività della piattaforma di raccolta firme per i referendum.
La piattaforma consente di promuovere un referendum abrogativo, costituzionale o una legge di iniziativa popolare. Il sistema garantisce una procedura guidata intuitiva e strumenti utili, come la sezione che permette di visualizzare il numero di firme raccolte a livello territoriale per la specifica iniziativa.
Alla scadenza della raccolta firme si potrà scaricare un attestato, emesso dal Ministero della Giustizia, di messa a disposizione dei dati e delle sottoscrizioni del quesito all’Ufficio referendum della Corte di cassazione.
Accedendo all’area privata con la propria identità digitale (Spid, Cie, Cns o eIDAS), cittadini e comitati promotori possono sia sostenere che gestire una o più proposte referendarie.
Una volta completata l’autenticazione, con un semplice click si può sostenere un’iniziativa tra quelle disponibili. Al termine, è possibile scaricare l’attestato di sottoscrizione.
La piattaforma è “un’innovazione cruciale per la partecipazione politica in Italia – ha commentato il guardasigilli Carlo Nordio – che pone il Ministero e il nostro Paese all’avanguardia nell’uso delle tecnologie digitali a supporto della democrazia”.
L’iniziativa progettuale è stata curata dal Dipartimento per l’innovazione tecnologica della giustizia tramite la Direzione generale dei sistemi informativi automatizzati del Ministero.