A sei mesi dall’inizio della guerra, a Gaza, sono state uccise oltre 10.000 donne palestinesi, tra cui circa 6.000 madri, lasciando orfani 19.000 bambini. E’ quanto denunciato da Un Women nel nuovo rapporto.
Mentre le donne sopravvissute ai bombardamenti israeliani e alle operazioni di terra sono rimaste sfollate, vedove e rischiano la fame.
Più di un milione di donne, ragazze e bambini palestinesi a Gaza stanno affrontando una fame catastrofica, con quasi nessun accesso al cibo, all’acqua potabile, a servizi igienici funzionanti o all’acqua corrente, creando rischi mortali. L’accesso all’acqua pulita è particolarmente critico per le madri che allattano e per le donne incinte, che hanno un fabbisogno giornaliero di acqua e calorie più elevato. L’acqua pulita è essenziale anche per le donne che devono gestire la propria igiene mestruale con dignità e sicurezza. A Gaza ci sono oltre 690.000 donne e ragazze adolescenti con il ciclo mestruale che necessitano di prodotti per l’igiene mestruale, oltre all’accesso all’acqua pulita, ai servizi igienici e alla privacy. Le organizzazioni umanitarie spesso non sono in grado di soddisfare l’enorme domanda.
Oltre 155.000 donne incinte o che allattano si trovano ad affrontare un accesso gravemente limitato all’acqua e ai prodotti sanitari.
“A Gaza, noi [donne] non possiamo soddisfare i nostri bisogni più semplici e basilari: mangiare bene, bere acqua sicura, accedere ai servizi igienici, avere assorbenti, fare la doccia,… cambiarci i vestiti…” – ha raccontato una donna di Gaza.
Più di 4 donne su 5 (84%) riferiscono che la loro famiglia mangia metà o meno del cibo che consumavano prima dell’inizio della guerra, e l’87% riferisce di trovare più difficile accedere al cibo rispetto agli uomini.
A Gaza ogni 15 minuti muore un bambino
La guerra a Gaza è anche una guerra contro i bambini ignari di tutto. In sei mesi di guerra a Gaza, poco più del 2% della popolazione infantile, quasi 26.000 bambini sono stati uccisi o feriti a Gaza. Ad almeno 1.000 bambini sono state amputate una o entrambe le gambe e circa 30 dei 36 ospedali sono stati bombardati, lasciandone solo 10 parzialmente funzionanti. E’ la denuncia di Save The Children.
Anche l’istruzione è sotto attacco a Gaza. Sono circa 625.000 gli studenti registrati a Gaza, ma nessun bambino ha ricevuto un’istruzione formale da ottobre, poiché i bombardamenti incessanti e le ostilità hanno danneggiato o distrutto quasi il 90% degli edifici scolastici. Circa 261 insegnanti sono stati uccisi e 1,4 milioni di persone stanno usando le scuole come rifugi.
Lo stress emotivo causato dalle bombe, dalle perdite e dalla fame sta rendendo i bambini sempre più vulnerabili. Gli esperti di salute mentale e di protezione dell’infanzia avvertono che, poiché i fattori di stabilità come le case, le scuole e la vita familiare sono stati strappati via, i bambini rischiano di subire un impatto psicosociale duraturo.