Mercoledi il cancelliere Olaf Scholz ha licenziato il ministro delle Finanze, Christian Lindner, per divergenze sulle riforme economiche, aprendo così una crisi di governo. Linder è il leader dei Liberali dell’FDP che fanno parte della coalizione del governo tedesco. Dopo il licenziamento si sono ritirati anche tre ministri dei Liberaldemocratici.
Mercoledì in un discorso al Paese, Scholz ha affermato che cercherà un voto di fiducia a gennaio, che spianerebbe la strada alle elezioni anticipate di marzo.
Il cancelliere aveva proposto a Lindner un piano per ridurre i costi energetici, incrementare gli investimenti e mantenere il sostegno all’Ucraina.
Ma Lindner non ha mostrato “alcuna volontà” di accettarlo, ha detto Scholz.
“La situazione è seria”, ha aggiunto Scholz. “C’è la guerra in Europa , le tensioni stanno aumentando in Medio Oriente. Allo stesso tempo, la nostra economia è stagnante”.
“Dobbiamo investire molto di più nella nostra difesa e nella Bundeswehr, soprattutto ora, dopo l’esito delle elezioni statunitensi” ha aggiunto.
L’economia tedesca presenta una situazione difficile, una crisi di governo rischia di far sprofondare il paese in un prolungato periodo di incertezza, in un momento in cui i leader europei cercano di unirsi per affrontare sfide contro una possibile guerra commerciale con gli Stati Uniti.
Di questa instabilità politica ed economica ne risentirebbe anche l’Ucraina, poichè la Germania è il secondo maggiore sostenitore.