Giovedì la Corte penale internazionale ha emesso un mandato d’arresto per il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, il suo ex ministro della Difesa Gallant, e per il leader di Hamas, Ibrahim Al-Masri, per presunti crimini di guerra e crimini contro l’umanità nel conflitto di Gaza .
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Potranno comunque viaggiare negli Stati Uniti, che non sono membri della CPI, e in vari stati mediorientali e altri. Ci sono anche alcuni stati che hanno ignorato i mandati di arresto della CPI, dato che non esiste un vero meccanismo di esecuzione.
Israele ha affermato di aver ucciso Masri, noto anche come Mohammed Deif, in un attacco aereo a luglio, ma Hamas non lo ha né confermato né smentito.
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