Giovedì mattina la Corea del Nord ha dichiarato di aver testato il lancio di un missile balistico intercontinentale verso mar del Giappone, potenziando quella che ha definito “l’arma strategica più potente al mondo”.
Il leader nordcoreano Kim Jong Un era presente e ha affermato che il test è un avvertimento per i nemici che minacciano la sicurezza del Paese, ha riferito l’agenzia di stampa statale KCNA.
“Il test di fuoco è un’azione militare appropriata che soddisfa pienamente lo scopo di informare i rivali, che hanno intenzionalmente aggravato la situazione regionale e rappresentato una minaccia per la sicurezza della nostra Repubblica, della nostra volontà di contrastare la situazione”, ha affermato Kim, citato dalla KCNA.
Il lancio è avvenuto poche ore dopo l’incontro tra il Segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin e il suo omologo sudcoreano Kim Yong-hyun a Washington per condannare lo spiegamento di truppe nordcoreane in Russia.
Il test ha determinato la pronta condanna di Corea del Sud, Giappone e Stati Uniti.
Questo test avviene in un contesto difficile. Seul ha avvertito che Pyongyang potrebbe ottenere tecnologia missilistica dalla Russia per contribuire alla guerra in Ucraina con l’invio di 11.000 soldati in Russia, 3.000 dei quali vicino alle linee del fronte occidentale con l’Ucraina.