in Iran, Russia

Iran e Russia firmano il trattato di partenariato strategico globale

Venerdì il  presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo iraniano, Masoud Pezeshkian, hanno firmato il “trattato di partenariato strategico globale” che copre tutti i settori, dalla cooperazione commerciale e militare alla scienza, all’istruzione e alla cultura, alla luce delle sanzioni occidentali.

Putin ha elogiato l’accordo definendolo “una vera svolta che crea le condizioni per uno sviluppo stabile e sostenibile della Russia, dell’Iran e dell’intera regione”.

I legami della Russia con l’Iran si sono rafforzati dopo che Putin ha inviato truppe in Ucraina nel febbraio 2022.

La partnership sempre più stretta tra Iran e Russia ha allarmato Washington e Londra, in particolare per la fornitura da parte di Teheran di missili balistici e droni suicidi per supportare la guerra di Mosca in Ucraina. In cambio, la Russia è sospettata di fornire all’Iran tecnologia nucleare e intelligence sensibili, uno sviluppo che preoccupa l’Occidente, poiché avvicinerebbe l’Iran al raggiungimento della sua ambizione a lungo perseguita di sviluppare di armi nucleari.

L’intelligence occidentale ha osservato una crescente collaborazione tra Mosca e Teheran, scatenando l’allarme sul potenziale trasferimento di competenze nucleari che potrebbe accelerare il percorso dell’Iran verso l’arricchimento del suo programma atomico.

Russia e Iran hanno unito i loro sforzi per sostenere il governo di Bashar Assad durante la guerra civile siriana, ma non sono riusciti a impedirne la caduta il mese scorso dopo un’offensiva lampo dell’opposizione.

La caduta di Assad ha inferto un altro colpo all’autoproclamato “Asse della Resistenza” di Teheran in tutta la regione, che era già stata colpita dalle offensive di Israele contro due gruppi militanti sostenuti dall’Iran: Hamas a Gaza e Hezbollah in Libano. Israele ha anche attaccato l’Iran direttamente in due occasioni.

Teheran ha sempre più bisogno dell’assistenza di Mosca, mentre affronta difficoltà economiche e duri contrattempi nella sua sfera di influenza in Medio Oriente. I problemi potrebbero aggravarsi dopo il ritorno di Trump alla Casa Bianca.

In particolare, l’Iran vuole armi russe sofisticate, come sistemi di difesa aerea a lungo raggio e aerei da combattimento, per contribuire a respingere possibili attacchi da parte di Israele.

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