in Georgia

In Georgia migliaia di persone manifestano contro l’ufficializzazione della vittoria del partito filorusso Sogno Georgiano

In questi giorni migliaia di persone stanno manifestando a Tblisi, in Georgia, contro l’ufficializzazione della vittoria elettorale del partito Sogno Georgiano.

Le proteste contro i brogli elettorali si sono estese anche nelle università.

Sabato al momento della proclamazione dei risultati, un rappresentante dell’opposizione ha cosparso di vernice nera il capo della Commissione Giorgi Kalandarishvili.

L’opposizione e la Presidente della Repubblica della Georgia Salome Zourabichvili non hanno riconosciuto il risultato delle elezioni, poichè accusano la Russia di interferenze nella campagna elettorale e nelle procedure di voto.

Le tre missioni di osservazione locali indipendenti hanno chiesto nuove elezioni, concludendo che le elezioni parlamentari non sono state né democratiche, né libere, né eque. Di conseguenza, i risultati non possono essere considerati un vero riflesso della volontà degli elettori georgiani.

La Georgia ha assunto forti aspirazioni filo occidentali, ma da dodici anni il governo populista Sogno Georgiano si è allontanato dall’Occidente in favore della Russia, mostrando riluttanza a condannare Mosca per l’invasione dell’Ucraina.

Negli ultimi mesi il Parlamento georgiano ha approvato alcune leggi controverse, tra cui la legge sugli agenti stranieri, la legge sui valori della famiglia, che limitano i diritti delle persone LGBTQ+. Sono tutte norme che hanno portato al congelamento del processo di adesione della Georgia all’UE.

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