A Teheran durante la preghiera del venerdi è riapparso l’ayatollah Ali Khamenei. Nel suo ormai raro discorso pubblico Khamenei ha difeso l’ attacco missilistico balistico contro Israele di qualche giorno fa.
“La brillante azione delle nostre forze armate un paio di notti fa è stata completamente legale e legittima”, e in linea con il Corano, la costituzione iraniana e il diritto internazionale. Ha detto che ogni nazione ha il diritto di difendere il proprio territorio e i propri interessi di fronte agli aggressori” ha affermato Khamenei.
L’ayatollah ha anche esortato l’Afghanistan, lo Yemen e Gaza ad essere pronti ad agire e ha elogiato coloro che sono morti nel farlo. “La resistenza nella regione non si tirerà indietro con questi martiri, e vincerà”, ha detto, chiedendo che la cintura dell’unità musulmana venga stretta.
Khamenei ha elogiato gli attacchi del 7 ottobre 2023, che hanno causato la morte di 1200 persone e hanno acuito ulteriormente il conflitto in Medio Oriente. Quegli attacchi per Khamenei sono stati “un atto legittimo” poichè la radice dei problemi della regione risiede esclusivamente nell’interferenza straniera e nelle azioni di Israele.
Nell’elencare i leader Hezbollah uccisi da Israele ha affermato che “ciascuno di loro era un pilastro della rivoluzione a livello nazionale e locale, e che la loro perdita non è stata semplice. Ma la rivoluzione non si è fermata, ma anzi ha accelerato”.