Dall’avvio del Piano nazionale di ripresa e resilienza, circa 300 organizzazioni riunite nella campagna “Dati Bene Comune” e con l’Osservatorio Civico PNRR, chiedono una maggiore trasparenza e accesso pubblico alle informazioni. Ad oggi, nonostante i passi in avanti fatti, non è ancora possibile conoscere nel dettaglio il livello di spesa già sostenuta per ogni progetto finanziato con i fondi del PNRR.
Ad aprile le associazioni effettuarono la quarta richiesta di accesso generalizzato agli atti (Foia) della Fondazione Openpolis avente a oggetto i dati del PNRR: si chiedeva la pubblicazione dei dati sull’avanzamento della spesa, che in base agli aggiornamenti più recenti disponibili ammonta a 51,4 miliardi, appena il 26% dei finanziamenti assegnati all’Italia. Al Foia di aprile la ragioneria generale dello Stato, in capo al ministero dell’Economia e delle finanze, rispose che i relativi dataset open sarebbero stati pubblicati entro luglio.
Perchè un nuovo Foia
Tuttavia i dati pubblicati qualche mese fa, mostrano l’avanzamento della spesa per le misure del piano, ma non per i progetti. Questo dimostra che i dati di dettaglio sono in possesso dell’esecutivo ma non vengono pubblicati, contravvenendo agli obblighi di pubblicazione e aggiornamento dei dati sulla spesa dei progetti previsti all’interno del Decreto PNRR quater, diventato legge lo scorso aprile.
“Siamo dunque di fronte a un grave vuoto informativo e a una mancanza di trasparenza inaccettabile, che impedisce una soddisfacente attività di monitoraggio civico da parte della società civile, degli addetti ai lavori e dei media, oltre che lasciare le comunità, le amministrazioni locali e le imprese in una condizione di grave incertezza” ha dichiarato Osservatorio Civico.
Di conseguenza saranno costretti a presentare l’ennesimo Foia, inviando nuovamente una lettera sul tema alla Cabina di regia del governo sul PNRR.
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