Domenica, dopo che la Commissione elettorale aveva assegnato la vittoria al partito populista e filorusso “Sogno Georgiano”, i partiti dell’opposizione e la Presidente della Repubblica della Georgia Salome Zourabichvili hanno dichiarato di non riconoscere il risultato delle elezioni di sabato e invitato i cittadini a nuove proteste.
“Come ultima istituzione indipendente, non posso riconoscere queste elezioni: ciò legittimerebbe l’acquisizione della Georgia da parte della Russia. I nostri antenati hanno sopportato troppo perché noi rinunciassimo al nostro futuro europeo” ha dichiarato la Presidente della Repubblica Salome Zourabichvili.
As the last independent institution, I cannot recognize these elections – it would legitimize Russia’s takeover of Georgia. Our ancestors endured too much for us to surrender our European future. pic.twitter.com/BqJ5bEleFl
— Salome Zourabichvili (@Zourabichvili_S) October 27, 2024
Un rapporto preliminare dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) ha affermato di “aver preso atto di segnalazioni di intimidazioni, coercizioni e pressioni sugli elettori, in particolare sui dipendenti del settore pubblico e altri gruppi, sollevando preoccupazioni circa la capacità di alcuni elettori di esprimere il proprio voto senza timore di ritorsioni”.
Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha chiesto un’indagine rapida e trasparente sulle presunte irregolarità durante le elezioni.
Il segretario di Stato americano Antony Blinken si è unito alle richieste degli osservatori affinché venga avviata un’indagine completa sulle segnalazioni di violazioni legate alle elezioni.
“In futuro, incoraggiamo i leader politici della Georgia a rispettare lo stato di diritto, ad abrogare la legislazione che mina le libertà fondamentali e ad affrontare insieme le carenze nel processo elettorale”, ha dichiarato Blinken in una dichiarazione.
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