Lunedì 30 dicembre la delegazione ucraina con a capo il ministro degli Esteri Andrii Sybiha è giunta in Siria per discutere di una potenziale cooperazione tra Kiev e la nuova amministrazione sotto i ribelli.
Il nuovo ministro degli Esteri del governo ad interim, Asaad Hassan al-Shibani durante l’incontro con Sybiha ha espresso il desiderio di costruire “partnership strategiche” con Kiev, notando “la stessa sofferenza” tra i due Paesi, in riferimento alle violente repressioni del regime di Assad con il sostegno di Mosca e all’invasione dell’Ucraina da parte del Cremlino.
“Ci saranno partnership strategiche tra noi e l’Ucraina a livello politico, economico e sociale e partnership scientifiche”, ha detto Shibani a Sybiha, riferisce Reuters .
“Certamente il popolo siriano e il popolo ucraino hanno la stessa esperienza e le stesse sofferenze che abbiamo sopportato per 14 anni”, ha aggiunto Shibani.
“A Damasco, ho incontrato il mio omologo siriano Asaad Hassan al-Shaybani. Siamo pronti ad aprire una nuova pagina nelle nostre relazioni bilaterali, ripristinare i legami diplomatici basati sul rispetto reciproco per l’integrità territoriale e la sovranità e sviluppare la cooperazione nelle organizzazioni internazionali”, ha affermato Sybiha in un post sui social media lunedì pomeriggio.
La partership sarebbe già iniziata, perche venerdì il presidente ucraino Zelensky ha annunciato che l’Ucraina ha inviato 500 tonnellate di farina in Siria via mare.
Nonostante la forte intesa, le parti presenti all’incontro non hanno rilasciato dichiarazioni pubbliche sul futuro delle basi russe in Siria, dove Mosca mantiene la piena giurisdizione sulla base aerea di Khmeimim a Lakatia e sulla base navale di Tartus in Siria dal 2017.
Tuttavia, il nuovo governo dei ribelli del dopo Assad, ha lasciato intendere che probabilmente manterrà alcuni contatti con Mosca a causa dei “profondi interessi strategici tra Russia e Siria”.