Si chiama Anura Kumara Dissanayake il nuovo presidente dello Sri Lanka, insediatosi il 23 settembre.
Dissanayake, leader del Fronte popolare di liberazione, ha ottenuto il 42,3 per cento dei voti, contro il 32,7 per cento del leader dell’opposizione in parlamento Sajith Premadasa e il 17,2 per cento del presidente uscente Ranil Wickremesinghe.
Il presidente eletto consapevole della situazione economica del suo paese, ha dichiarato che guiderà lo sforzo collettivo che permetterà di uscire dalla crisi. Si è impegnato a rinegoziare l’accordo firmato nel 2023 dallo Sri Lanka con il Fondo monetario internazionale (Fmi), che prevede 2,9 miliardi di dollari di aiuti in cambio delle riforme. Inoltre, ha promesso che ridurrà le tasse sui beni di prima necessità che alimentano la rabbia della gente in grave difficoltà economica.
Dai media è stato descritto come un marxista e un neomarxista. Si era candidato con una piattaforma anti-corruzione e anti-povertà alle elezioni presidenziali del 2024.
Secondo il Ceo del think thank Advocata Insitute, Dhananath Fernando, neo presidente “assume un approccio pro-commercio, sottolineando la semplificazione della struttura tariffaria, il miglioramento dell’ambiente imprenditoriale, la riforma dell’amministrazione fiscale, la fine della corruzione e il posizionamento del settore privato come motore della crescita. Tuttavia, la sua posizione sui negoziati sul debito rimane poco chiara.”
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