Un drone militare russo si è schiantato nella parte orientale della Lettonia. Lo ha annunciato il presidente lettone Edgars Rinkevics, sottolineando come tali incidenti stiano aumentando lungo i confini orientali della Nato.
Russian military drone has crashed in the Eastern part of Latvia yesterday. There is an ongoing investigation. We are in close contact with our allies. The number of such incidents is increasing along the Eastern flank of NATO and we must address them collectively.
— Edgars Rinkēvičs (@edgarsrinkevics) September 8, 2024
La Lettonia non è stata l’unica: in una settimana i droni russi hanno interessato anche la Romania e Polonia, che ha già registrato almeno due violazioni di droni russi. Inoltre, domenica sera l’aeroporto svedese è stato costretto a bloccare il traffico per diverse ore a causa di droni non identificati.
⚡️In a week in which Russian drones hit, Romania, Latvia and Poland, last night Sweden’s largest airport was forced to stop traffic for several hours due to unidentified drones in the surrounding airspace. pic.twitter.com/9hYG8zSfxF
— KyivPost (@KyivPost) September 9, 2024
La scorsa settimana il ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorski ha dichiarato al Financial Times che la Polonia dovrebbe avere il diritto di abbattere i missili russi per gli obiettivi ucraini, prima che entrino nello spazio aereo della Polonia.
Il vicesegretario generale uscente della NATO e l’ex diplomatico della Romania, Mircea Geoană, ha condannato la violazione dello spazio aereo rumeno: “Sebbene non abbiamo informazioni che indichino un attacco intenzionale da parte della Russia contro gli alleati, questi atti sono irresponsabili e potenzialmente pericolosi”.
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