in elezioni americane, esteri

L’appello di oltre 200 ex funzionari e politici repubblicani a favore di Kamala Harris

Oltre 200 ex funzionari, leader politici e collaboratori repubblicani che non si riconoscono nella figura politica di Donald Trump, lanciano un appello agli elettori affinchè votino per Kamala Harris e Tim Walz.

L’ex addetta stampa di Trump, Stephanie Grisham, intervenendo alla convention dei Democratici, ha accusato il suo ex capo di non avere empatia e morale. «Amo il mio Paese più del mio partito. Kamala Harris dice la verità. Rispetta il popolo americano e ha il mio voto» ha infine detto Grisham.

Grisham e gli oltre 200 ex funzionari repubblicani non sono i soli a voltare le spalle a Trump. Negli Stati Uniti è nata un’organizzazione Republican Voters Against Trump (RVAT), con centinaia di dichiarazioni di ex sostenitori di Trump che voteranno Harris.

Il testo dell’appello

Quattro anni fa, noi ex funzionari e collaboratori del presidente George W. Bush, dell’ex senatore John McCain e dell’allora governatore Mitt Romney ci riunimmo per mandare un messaggio, per avvisare i colleghi repubblicani che una rielezione del presidente Donald Trump sarebbe stata un disastro per la nostra nazione. In quella dichiarazione avevamo affermato la pura verità, prevedendo che altri quattro anni di amministrazione Trump avrebbero provocato danni irreparabili alla nostra amata democrazia.

Lanciammo quel segnale mesi prima che tutte le bugie riguardo l’elezione rubata diventasse dibattito quotidiano e sei mesi prima che Trump incitasse un’insurrezione, aizzando una folla di seguaci e lacchè a usare la forza per ribaltare quel che il popolo americano aveva espresso con il voto.

Certo, abbiamo diverse sincere differenze ideologiche con la vicepresidente Harris e con il governatore Walz. Non è una sorpresa. Ma l’alternativa a loro, semplicemente, è insostenibile. Sul piano interno, un altro quadriennio con la leadership caotica di Donald Trump, stavolta focalizzata sui pericolosi obiettivi del Project 2025, danneggerebbe i nostri cittadini e indebolirebbe le nostre sacre istituzioni. All’estero, invece, la democrazia sarebbe messa a repentaglio dal fatto che Trump e il suo seguace JD Vance si genufletterebbero a dittatori come Vladimir Putin, voltando le spalle ai nostri alleati.

Non possiamo permettere che questo accada.

Invitiamo con tutto il cuore  amici, colleghi, vicini e familiari a prendere ancora una volta una posizione coraggiosa, a votare per i leader che si batteranno per il consenso, non per il caos; che lavoreranno per unire, non per dividere; che renderanno orgogliosi il nostro Paese e i nostri figli. Questi leader sono la vicepresidente Kamala Harris e il governatore Tim Walz.

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