L’incursione a sorpresa delle forze ucraine in Russia, a Kursk, è senza precedenti. Secondo quanto scrive The Moscow Times, l’avanzata ucraina di questi giorni ha lasciato sconcertati gli alti funzionari del Cremlino e le elite russa che ritiene questa operazione un totale fallimento di Putin.
Secondo Bloomberg l’intelligence russa aveva lanciato l’allarme su una possibile offensiva ucraina nella regione di Kursk già due settimane prima che si verificasse, ma lo Stato maggiore delle forze armate russe, guidato dal generale Valery Gerasimov, ha ignorato l’avvertimento.
Dopo quasi una settimana di silenzio, l’Ucraina ha ufficializzato l’incursione in Russia.
Il comandante in capo delle Forze Armate ucraine, Oleksandr Syrskyi, ha dichiarato che l’Ucraina ha guadagnato terreno nella regione di Kursk, prendendo il controllo di 100 insediamenti e circa 1.250 km².
Qual l’obiettivo di questa operazione ucraina?
In un’intervista alla tv ucraina Syrskyi ha dichiarato che l’esercito ha fatto prigionieri circa 549 militari russi e ha raggiunto uno degli obiettivi principali: “distogliere un numero significativo di truppe russe in altre aree”.
Martedì 27 agosto il presidente ucraino Zelensky ha dichiarato che presenterà un piano di pace al presidente Biden e ai suoi possibili successori.
Per Zelensky l’incursione ucraina a Kursk, iniziata tre settimane fa, è parte del piano per porre fine alle ostilità della Russia di Putin in Ucraina. Il presidente ucraino ritiene che l’offensiva nella regione di Kursk abbia aumentato il potere negoziale dell’Ucraina con la Russia per porre fine alla guerra e di conseguenza rinunciare a porzioni di territorio.
L’approfondimento è un blog indipendente senza pubblicità invadente e paywall. Un tuo contributo, anche minimo, è fondamentale per sostenere il lavoro di approfondimento.