Sabato 29 dicembre il leader supremo dei talebani Hibatullah Akhundzada ha emanato un nuovo decreto che regolamenta la disposizione delle finestre negli edifici, in modo che le donne non siano visibili dalle case vicine mentre cucinano, sono sedute o stanno in piedi.
Secondo il decreto qualsiasi nuovo edificio costruito a distanza da un’altra struttura non può avere finestre che si affacciano sulla cucina del vicino, sul pozzo d’acqua o su qualsiasi area in cui siano comunemente presenti delle donne.
Inoltre, il decreto impone ai proprietari degli immobili con finestre che si affacciano sulla casa di un vicino di costruire un muro o di adottare altre misure.
Sotto la guida di Akhundzada, più di 100 editti hanno sistematicamente privato le donne dei loro diritti. Le donne afghane non possono più studiare, lavorare, cantare, leggere in pubblico, passare del tempo libero in spazi pubblici come saloni di bellezza, parchi, palestre, saloni di bellezza e ristoranti.
Le Nazioni Unite hanno condannato queste politiche come una forma di “apartheid di genere”, sottolineando il crescente isolamento e la sofferenza delle donne e delle ragazze sotto il regime dei talebani.