In questi giorni migliaia di persone stanno manifestando a Tblisi, in Georgia, contro l’ufficializzazione della vittoria elettorale del partito Sogno Georgiano.
Le proteste contro i brogli elettorali si sono estese anche nelle università.
Protesters in Tbilisi have joined a group of students attempting to enter Tbilisi State University to conduct a sit-in against the falsification of October’s parliamentary elections. The situation remains tense as protesters and police confront each other. pic.twitter.com/wYMzrY5T9b
— OC Media (@OCMediaorg) November 15, 2024
Unlike Tbilisi State University, Ilia University students were let in. pic.twitter.com/eL6rG2Ax7w
— Mariam Nikuradze (@mari_nikuradze) November 15, 2024
Sabato al momento della proclamazione dei risultati, un rappresentante dell’opposizione ha cosparso di vernice nera il capo della Commissione Giorgi Kalandarishvili.
As the CEC convened 20 minutes ago to finalize the Georgian parliamentary elections results began several, opposition party UNM representative poured black ink on the CEC chairman, calling him “https://t.co/ThKGVo5Jri” (a reference to the dots on ballots that violated voter… pic.twitter.com/1TxYJedrYB
— Katie Shoshiashvili (@KShoshiashvili) November 16, 2024
L’opposizione e la Presidente della Repubblica della Georgia Salome Zourabichvili non hanno riconosciuto il risultato delle elezioni, poichè accusano la Russia di interferenze nella campagna elettorale e nelle procedure di voto.
Le tre missioni di osservazione locali indipendenti hanno chiesto nuove elezioni, concludendo che le elezioni parlamentari non sono state né democratiche, né libere, né eque. Di conseguenza, i risultati non possono essere considerati un vero riflesso della volontà degli elettori georgiani.
La Georgia ha assunto forti aspirazioni filo occidentali, ma da dodici anni il governo populista Sogno Georgiano si è allontanato dall’Occidente in favore della Russia, mostrando riluttanza a condannare Mosca per l’invasione dell’Ucraina.
Negli ultimi mesi il Parlamento georgiano ha approvato alcune leggi controverse, tra cui la legge sugli agenti stranieri, la legge sui valori della famiglia, che limitano i diritti delle persone LGBTQ+. Sono tutte norme che hanno portato al congelamento del processo di adesione della Georgia all’UE.
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