Lunedì mattina una delegazione sudcoreana ha informato il Consiglio della Nato e gli altri partner indo-pacifici, ovvero Australia, Giappone e Nuova Zelanda, sul crescente coinvolgimento della Corea del Nord nella guerra di aggressione illegale della Russia contro l’Ucraina.
“Dopo la condivisione delle valutazioni d’intelligence, oggi posso confermare che le truppe nordcoreane sono state inviate in Russia e che le unità militari nordcoreane sono state dispiegate nella regione di Kursk” ha dichiarato il Segretario generale della Nato, Mark Rutte.
Il dispiegamento delle truppe nordcoreane a Kursk (dove la Russia sta combattendo per respingere l’incursione ucraina) rappresenta una significativa escalation della guerra illegale della Russia. Rappresenta anche l’ennesima violazione delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza.
“L’approfondimento della cooperazione militare tra Russia e Corea del Nord è una minaccia sia per la sicurezza indo-pacifica che per quella euro-atlantica. Mina la pace nella penisola coreana e alimenta la guerra russa contro l’Ucraina. Pyongyang ha già fornito alla Russia milioni di proiettili e missili balistici che stanno alimentando un conflitto importante nel cuore dell’Europa e minando la pace e la sicurezza globali. In cambio, Putin sta fornendo alla Corea del Nord tecnologia militare e altro supporto per aggirare le sanzioni internazionali” ha dichiarato Rutte.
Il Segretario generale ha ribadito il pieno sostegno all’Ucraina libera e democratica. “Oggi abbiamo discusso della necessità di rafforzare ulteriormente il supporto militare all’Ucraina. Stiamo consultando attivamente all’interno dell’Alleanza, con l’Ucraina e con i nostri partner indo-pacifici su questi sviluppi e continuiamo a monitorare attentamente la situazione. Più tardi oggi ho programmato delle chiamate con il presidente Yoon della Repubblica di Corea e con il ministro della Difesa Umerov dell’Ucraina” ha concluso Rutte.
Leggi anche- Gli Stati Uniti confermano la presenza dei soldati nordcoreani in Russia