Lunedì la Commissione indipendente dell’Onu ha pubblicato il tanto atteso rapporto sull’Agenzia di soccorso delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (UNRWA), fornendo 50 raccomandazioni e sottolineando che le autorità israeliane devono ancora fornire prove delle loro affermazioni secondo cui il personale delle Nazioni Unite è coinvolto con Hamas.
Facciamo un passo indietro: le accuse di Israele
A gennaio le autorità israeliane informarono l’UNRWA circa il coinvolgimento di alcuni suoi dipendenti nei terribili attacchi contro Israele del 7 ottobre.
Alla luce di quelle accuse, il commissario generale UNRWA Philippe Lazzerini rescisse immediatamente i contratti di quei lavoratori e avviò un’indagine interna.
Diversi paesi sospesero i finanziamenti all’agenzia delle Nazioni Unite, minacciando pesantemente l’attività umanitaria in corso in tutta la regione, soprattutto nella Striscia di Gaza.
Subito dopo il Segretario Generale delle Nu Antonio Guterres nominò una commissione indipendente con a capo l’ex ministro francese Catherine Colonna, per capire se l’Unrwa stesse facendo tutto il possibile per garantire la neutralità e per rispondere alle accuse di gravi violazioni.
Il rapporto indipendente
“Secondo Israele un numero significativo di dipendenti dell’UNRWA sono membri di Hamas e della Jihad islamica. Tuttavia, Israele deve ancora fornire prove a sostegno di ciò”, è quanto sottolineato nel rapporto finale di 54 pagine Revisione indipendente dei meccanismi e delle procedure per garantire l’adesione dell’UNRWA al principio umanitario di neutralità.
L’indagine della commissione indipendente è durata nove settimane, durante la quale sono state condotte più di 200 interviste e contattato direttamente 47 paesi e organizzazioni.
Il rapporto ha avanzato delle raccomandazioni all’UNRWA, che includono la creazione di una “unità investigativa sulla neutralità” centralizzata, l’implementazione di un Codice Etico aggiornato e la relativa formazione per tutto il personale, e l’identificazione e l’implementazione di ulteriori modalità per selezionare i candidati dell’UNRWA in una fase iniziale del processo di reclutamento. Il rapporto suggerisce anche la possibilità di un monitoraggio da parte di terzi per progetti sensibili.
Le accuse di Israele all’Unrwa hanno provocato la sospensione dei finanziamenti per un ammontare di circa 450 milioni di dollari.
Ad aprile, Washington ha vietato i finanziamenti all’UNRWA almeno fino al 2025, ma altri donatori hanno promesso finanziamenti aggiuntivi o hanno ripristinato le loro donazioni. Il rapporto ha raccomandato di aumentare la frequenza e di rafforzare la trasparenza della comunicazione dell’UNRWA con i donatori sulla sua situazione finanziaria e sulle presunte accuse e violazioni della neutralità. Il gruppo di revisione ha inoltre suggerito aggiornamenti regolari e “briefing sull’integrità” per i donatori interessati a sostenere l’UNRWA.
L’indagine sulle scuole UNRWA
In merito alle scuole dell’UNRWA, il gruppo di revisione ha affermato che l’UNRWA “ha lavorato costantemente per garantire la neutralità dell’istruzione” poiché fornisce istruzione elementare e preparatoria a 500.000 alunni in 706 scuole con 20.000 personale educativo, anche a Gaza, dove in questo momento tutti i bambini non possono frequentare la scuola a seguito degli attacchi.
Infine, il rapporto ha affermato che “in assenza di una soluzione politica tra Israele e palestinesi, l’UNRWA resta fondamentale nel fornire aiuti umanitari salvavita e servizi sociali essenziali, in particolare nel campo della sanità e dell’istruzione, ai rifugiati palestinesi a Gaza, Giordania, Libano, Siria e nel resto del mondo.”