in elezioni americane

Le elezioni presidenziali negli Stati Uniti

Quasi tutti i sondaggi rivelano che la vice-Presidente Kamala Harris e l’ex Presidente Donald Trump sono pari, con il 51% dei probabili elettori che sostiene Harris e il 48% che sostiene Trump.

Trump supera Harris su questioni chiave come l’economia (+8 Trump), l’inflazione (+7 Trump) e l’immigrazione al confine tra Stati Uniti e Messico (+10 Trump), mentre Harris mantiene il suo vantaggio sul tema dell’aborto (+15 Harris) e sulla difesa della democrazia americana (+6 Harris).

La parità tra i due candidati è anche nei sette stati-chiave quali il Wisconsin, Michigan, Pennsylvania, Georgia, North Carolina, Arizona e Nevada. In questi stati in bilico, dove l’elettorato non è schierato né con il Partito Democratico né con quello Repubblicano, si  concentra la campagna elettorale di Trump ed Harris.
In questi stati anche pochi voti possono avere un peso determinante nell’assegnazione dei grandi elettori.

Come funziona il voto americano

Gli americani votano il nuovo presidente e vice presidente degli Stati Uniti il martedì successivo al primo lunedì del mese di novembre, il cosiddetto election day.

L’elezione del presidente Usa è indiretta. Infatti i cittadini americani vengono chiamati a votare i Grandi Elettori di ciascuno Stato che a loro volta voteranno il candidato.

I grandi elettori, eletti  sulla base del suo esplicito sostegno a uno dei candidati alla Casa Bianca, sono in tutto 530.  Di conseguenza il candidato presidente per avere la certezza di essere eletto deve conquistare almeno 270 grandi elettori.