in Medio Oriente

I difficili rapporti tra UNIFIL e Israele

Unifil ha fatto sapere che un carro armato israeliano ha sparato contro la torre di guardia di una postazione nel sud del Libano.

Il ministro della Difesa italiano Guido Crosetto durante un’informativa al Senato ha ribadito che Israele deve rispettare il diritto internazionale, i civili e l’Unifil.

In un’intervista a Le Figaro il premier israeliano Netanyahu ha dichiarato di non avere nulla contro la missione di peacekeeping Unifil.

“E’ vero che Hezbollah si nasconde spesso dietro postazioni Unifil per lanciare dei missili contro di noi”, ribadisce, rammaricandosi che dal 2006 la risoluzione 1701 non sia stata implementata. La milizia libanese “ha scavato centinaia di tunnel e di nascondigli, dove abbiamo appena trovato una quantità di armamenti russi di ultima generazione. In quasi vent’anni, quanti missili di Hezbollah ha fermato l’Unifil? Zero!”, ha concluso il premier.

Lo stesso concetto è stato ribadito in un editoriale del Washington Post che si intitola “Le forze principali di peacekeeping sono i migliori amici di Hezbollah” e di Jerusalem Post.

Per Israele per evitare che il personale Unifil non venga danneggiato dovrebbe ritirarsi dal Libano meridionale.

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