in Medio Oriente

7 ottobre, un anno dall’attacco di Hamas a Israele

7 ottobre 2023, intorno alle 6:30 l’ora locale, a Gerusalemme, suonano le sirene antiaeree. Hamas lancia oltre 5000 razzi dalla Striscia di Gaza verso Israele. Si tratta del più grave attacco terroristico mai subito dallo Stato Ebraico dal 1948 a oggi.

I terroristi di Hamas prendono d’assalto il festival Supernova, i kibbutz Kfar Aza e Nir Oz e le postazioni militari, causando la morte di 1.400 persone.

Vengono rapite 254 persone, di cui 229 civili e 25 soldati. Attualmente sarebbero ancora 101 gli ostaggi nella Striscia di  Gaza, anche se si stima che almeno un terzo sia in realtà morto.

L’Onu ha documentato casi di stupro avvenuti nelle aeree del festival musicale Supernova e al Kibbutz Re’im. Nel rapporto si dice che nella maggior parte dei casi le donne vittime di violenza sono state uccise e e in almeno due casi la «violenza è stata perpetrata sui cadaveri».

In molte occasioni non è stato possibile verificare i tanti racconti di violenza perchè i primi soccorritori si sono occupati di salvare i superstiti, recuperare corpi e non di  raccogliere le prove.

Dopo l’attacco il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu dichiara: “Israele è in guerra” . Da allora è iniziata una controffensiva israeliana contro Hamas e Hezbollah senza sosta, a Gaza, Libano e Cisgiordania. Si tratta della  prima volta dalla guerra arabo-israeliana del 1973 e segna l’inizio di un’operazione militare senza precedenti contro la Striscia di Gaza.

I fatti in breve

Israele inizia  a bombardare Gaza, provocando in questi mesi  l’uccisione di oltre 41.500 persone e lo sfollamento forzato di un milione e 900.000 palestinesi. L’8 ottobre Hezbollah lancia degli attacchi missilistici contro le comunità israeliane al nord al confine con il Libano.

Il 24 novembre, dopo i continui bombardamenti,  viene proclamato il cessate il fuoco di 7 giorni per lo scambio dei prigionieri: Israele rilascia 240 prigionieri palestinesi in cambio di 105 civili rapiti da Hamas. Con la fine della tregua Israele è tornato a bombardare su Gaza.

Il 13 aprile 2024 l’Iran, in risposta all’uccisione del comandante della forza di elite dei Pasdaran, al-Quds, Mohammad Reza Zahevi, lancia 300 tra droni e missili balistici verso Israele, il 99% dei quali abbattuti, secondo Tel Aviv.

Il 31 luglio uccide  il leader politico di Hamas Ismail Haniyeh. Il 27 settembre uccide il segretario generale di Hezbollah Hassan Nasrallah .

Ancora prima centinaia di miliziani di Hezbollah perdono la vita o in migliaia rimangono feriti a causa dell’esplosione coordinata di cercapersone e walkie talkie.

Il 30 settembre  Israele inizia “un’operazione mirata e limitata di terra”.

Il 1 ottobre l’Iran sostenitore di Hezbollah lancia 130 missili. Adesso ci si aspetta la preannunciata risposta di Israele.